Come sono commoventi gli sforzi di un bambino piccolo che impara
a camminare! Vacilla, cade, si rialza, di nuovo cade, ma sempresi rialza…
Un vecchio che cade, invece, è obbligato ad aspettare che qualcuno venga
a rialzarlo;
dopo di che, può accadere di doverlo portare all’ospedale.Quale lezione trarre
dai due esempi? Il bambino e il vecchio sono i simboli dei due atteggiamenti
che l’uomo può adottare nella sua condotta di vita. Quante persone, che avevano
deciso di lavorare su di sé per migliorarsi, si fermano al primo fallimento,
alla prima caduta dicendo: «È finita, non proverò una seconda volta».
Ebbene, nel carattere, nell’anima, nei pensieri e nei sentimenti, costoro
sono dei vecchi; non entreranno nel Regno di Dio, perché il Regno di Dio
è per ibambini. Gesù lo ha detto: «Se non diventate come i bambini, non
entrerete nel Regno dei cieli». Perciò, vale la pena di fare migliaia di tentativi,
se necessario, e quali che siano le cadute, rialzarsi per continuare a camminare.